CIRCOLO PD Reggio Emilia 5 - CIRCOSCRIZIONE SUD

CIRCOLO PD Reggio Emilia 5 - CIRCOSCRIZIONE SUD
(Rosta-Pappagnocca, Buco del Signore, Canali, Fogliano, Due Maestà)

venerdì 22 ottobre 2010

Lettera aperta del Sindaco Delrio ai cittadini ed alle cittadine reggiane

Cari cittadini, care cittadine,
dopo aver parlato, nei numeri scorsi di Reggio Comune, della crisi che tocca la nostra gente e la nostra economia, questa volta, purtroppo, parliamo di noi.
Parliamo della crisi che tocca le risorse dei Comuni italiani e anche del Comune di Reggio Emilia. Crisi di risorse, di entrate, ma soprattutto vincoli severi posti dalla manovra finanziaria e dal patto di stabilità che il governo centrale sta imponendo ai sindaci, a prescindere da come abbiano svolto il loro lavoro.
Avrete visto in televisione e sui giornali come i primi cittadini di piccoli e grandi Comuni, del Nord come del Sud, si stiano opponendo, con responsabilità ma con forza presso i prefetti, il governo e il presidente Napolitano, cercando di far modificare le misure: chiediamo almeno che ci sia equità, tenendo conto di chi ha amministrato meglio le risorse, come Reggio Emilia, perché possa utilizzare i soldi in cassa, cosa che invece ora è impedita.
Siamo tutti pronti a fare la nostra parte, ma oltre un certo limite deve essere chiaro che il “servizio pubblico” non esiste più. Così come è formulata, questa manovra sarà pesantissima e cadrà proprio su tutto ciò che a Reggio Emilia sta più a cuore: i nostri servizi pubblici
Cadrà su scuole dell’infanzia e scuole primarie, sui servizi sociali, sui disabili di ogni età e sugli anziani, cadrà sui servizi alla salute, e darà la mazzata finale al trasporto pubblico su cui il nostro Paese non ha mai investito seriamente.
In queste condizioni una soluzione per continuare a garantire alcuni servizi c’è: aumentare le tariffe. Un passo obbligato che i sindaci saranno costretti a fare, controvoglia, ma è bene sia chiaro a tutti che quella mano che pescherà nelle tasche di tutti, non sarà quella del Comune.
In queste condizioni, inoltre, si corre un grosso rischio, quello di lasciare soli i soggetti più deboli, con un aumento del disagio e dell’insicurezza sociale per tutta la nostra comunità. Come sindaco di Reggio Emilia porto la responsabilità di impegnarmi fino in fondo perché il nostro Paese non prenda questa direzione e per difendere la storia di Reggio Emilia, la cui essenza è proprio il servizio pubblico forte e di qualità. Ma ho desiderato scrivere in modo aperto ai cittadini e alle cittadine, perché è necessaria la loro consapevolezza in questa fase della vita amministrativa della città.
A Reggio Emilia non ci sono sprechi tali da tagliare che possano coprire l’entità del danno provocato da questa manovra. Se le cose vanno avanti così – e purtroppo fino ad ora ci sono stati pochissimi spiragli – la qualità e universalità dei servizi, a cui ci siamo abituati e per cui Reggio Emilia è famosa e premiata, non sarà più possibile.

Graziano Delrio
Sindaco di Reggio Emilia

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